Questa serie di fotogrammi sono un inno alla banalità del “sotto al naso”. I rami provengono da uno spiazzo con la statua di padre pio vicino casa, dove i pochi alberi, se li guardi bene, conducono a mondi fantastici. Mi ci perdo e mi giova. E’ facile, possiamo farlo tutti, ci sono alberi in ogni dove, ma a volte per abitudine, l’occhio è annoiato e non li vede più.